curiosità stroriche padovane  1°

TRUPPE RUSSE A PADOVA

Nella guerra tra la Francia e l'Austria nel 1799. l'Austria era anche alleata alla Russia, ed un corpo di truppe russe scese nel Veneto e nel suo passaggio si accampò a Padova in quattro riprese. Il 14 aprile 1799 passò una piccola avanguardia di Cosacchi a cavallo. i padovani li videro con un certo terrore sapendoli barbari e crudeli, ma questo piccolo reparto passò senza fermarsi in città.

Si attendeva il grosso delle truppe e intanto cominciò la requisizione dei cavalli e dei carri per i trasporti e si diede ordine alle porte della città di non lasciar uscire né carri né cavalli perché molti cercavano di sfuggire alla forzata requisizione. Molti privati nascosero i loro cavalli nei conventi. ma il Vicario Vescovile per ordine dell'intendenza, comandò di far uscire gli animali rinchiusi e di mandarne la nota coi nomi dei proprietari all'Autorità militare. II primo gruppo di russi arrivò in giugno, era composto di oltre 2000 uomini con circa 1000 cavalli ed era comandato dal generale Katschin accompagnato da 70 ufficiali.

Gli uomini ed i cavalli si accamparono lungo le mura tra Porta S. Giovanni e Savonarola. gli ufficiali negli alberghi e case private. Queste truppe non diedero gravi disturbi alla città anzi un giornalista del tempo scrisse che l'accampamento presentava un bello spettacolo e che gli ufficiali erano colti e cortesi e parlavano assai bene non solo in francese ma molti anche in italiano ed il popolo era rassicurato.

Questo gruppo partì il giorno dopo per Vicenza. ed il 28 giugno arrivò la seconda colonna composta pure di cavalleria e fanteria con un generale e 40 ufficiali. La cavalleria si accampò nel recinto del Prato della Valle e la fanteria alloggiò nel convento di via Betlemme, ora via Donatello, Benché il Comune avesse provveduto largamente a quanto loro occorreva, pure questi soldati commisero molti atti di violenza e sparsero il terrore in città, ed alla sera i cittadini si chiudevano e si barricavano nelle loro case per non venir aggrediti da questi barbari ubriachi.

Questa colonna partì il 30 giugno dopo aver requisito con la forza cavalli carri e buoi per il trasporto dei viveri e dei bagagli. Lo stesso giorno 30 giugno 1799 giunse la terza colonna di russi più numerosa delle precedenti. ed anche questa si accampò lungo le mura di Savonarola.

Essendosi questa gente mostrata più umana e più disciplinata delle precedenti, il popolo andò in folla a vedere I'accampamento. meravigliandosi degli strani tipi e costumi e della loro lingua incomprensibile. Il 2 luglio arrivò il quarto gruppo e questo fu terribile per la città.

Essi dopo aver devastata la campagna lungo la strada da Dolo a Padova recarono danni assai gravi in città; rubarono cavalli e buoi e galline e oggetti preziosi nelle case saccheggiarono vari negozi rompendo e bruciando ciò che non potevano portar via e tutti i cittadini di qualunque classe sociale ebbero a patire danni. Finalmente partirono seguiti da due Commissari del Comune ai quali dovevano venir restituiti i carri e gli animali coi relativi conducenti requisiti e che dovevano venir sostituiti con quelli fomiti dalla provincia di Rovigo.

Ma giunti ai confini di quella provincia i soldati non contenti dei carri pur numerosi preparati da quella Deputazione. voller condur via anche quelli appartenenti il Padova. Essendo questo atto di violenza assai dannoso pei privati e per il Comune, i due poveri Commissarii. che erano i due nobili padovani Buzzacarini e Camposampiero, dovettero seguire i russi fino a Ferrara e poi a Parma e Piacenza sempre cercando di ricuperare i carri e gli animali derubati. Ma i russi sempre più violenti, malgrado fossero invitati alla restituzione anche dalle autorità civili dei paesi ave passavano, non vollero restituire niente. Anzi per togliere la possibilità di ogni restituzione vendevano i traini a prezzi vili a gente disonesta.

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Ignazio Sommer (Merzio)